mercoledì 27 maggio 2009

UN' ESTATE AI CARAIBI, dal 12 giugno nelle sale, parla Carlo Vanzina..

Sempre al mare con i Vanzina, ma questa volta ai Caraibi
L’anno scorso con Un’estate al mare - ci dice Carlo Vanzina - abbiamo voluto provare a portare un film simile ai cinepanettoni natalizi in un periodo dove la gente da lì a poco sarebbe partita per le vacanze. Il film è andato bene, tenendo conto del periodo, e che avevamo Il Cavaliere Oscuro contro. Quest’anno usciamo prima, il 12 giugno invece che il 26, e speriamo che questa anticipazione sia premiata in modo maggiore”.
Che differenze ci sono rispetto al film dell’anno scorso. Troviamo ancora una pellicola a episodi ma con una struttura diversa…
L’anno scorso abbiamo fatto il film abbastanza di corsa e abbiamo optato per il film a episodi. Nel senso che cominciava un episodio e si chiudeva. Quest’anno siamo ritornati ad un procedimento più nostro, quello di Vacanze di Natale o Sapore di mare. Vale a dire delle storie intrecciate, che si incastrano una nell’altra e che hanno un denominatore comune che è, in questo caso, l’isola di Antigua.
L’anno scorso avete messo in mostra le bellezze dei posti di mare più noti della nostra penisola mentre quest’anno vi siete spostati ai Caraibi. Perché?
Per diverse ragioni. Quella che può apparire più banale ma, in realtà, non è così, è la questione climatica. Il film lo abbiamo girato a gennaio e febbraio e l’anno scorso abbiamo avuto parecchie difficoltà a ricostruire un clima estivo a Capri in quei mesi. Abbiamo pensato, allora, di facilitarci il lavoro. Abbiamo scelto un posto caldo e in seguito i Caraibi ci hanno fatto venire in mente delle vicende che magari non avremmo mai potuto ambientare a Ischia o a Porto Cervo. Abbiamo cercato di potenziare il luogo, dare più ricchezza al film attraverso paesaggi meravigliosi. Quest’anno abbiamo curato maggiormente le storie, grazie al tempo in più che abbiamo avuto nella preparazione. Mentre Un’estate al mare era un grande omaggio alla commedia italiana degli anni ’60, per cui ci rifacevamo a dei soggetti che erano già stati trattati. Un’estate ai Caraibi è un film a sé stante, non c’è nessun tipo di omaggio, nessun richiamo a vecchi canovacci di storie già viste.
Per quanto riguarda il cast. Alcuni ritornano ma ci sono anche varie new entry…
Quattro attori ritornano e gli altri sono una nuova compagine, e mi sembra anche giusto alternare. Soprattutto per questo film dove abbiamo fatto un episodio solo con attori giovani e orientato verso un pubblico giovane. Infatti sono cinque storie che si intrecciano ma ognuno ha una atmosfera e uno stile un po’ diverso: c’è la commedia classica degli equivoci, quella sentimentale, alla Paper Moon, che è quella di Proietti e poi c’è questa storia giovanile che si rifà molto al nuovo corso della commedia americana attuale che va, al momento, per la maggiore.
Lei e suo fratello ripetete spesso che fare cinema è un grande privilegio. In più sottolineate spesso che fare film è un modo per descrivere e capire meglio il nostro paese. Aspetto che, tra l’altro, la commedia all’italiana ha sempre fatto in maniera egregia. Che ci dice al proposito?Che sono perfettamente d’accordo con quello che avete detto. Io e mio fratello siamo figli di uno di quei protagonisti della commedia all’italiana e, anche noi, siamo oramai arrivati a quota quasi cinquanta film, quindi ci siamo fatti un’idea su questo Paese e su quanto è cambiato. Molti critici hanno anche detto – pur rimanendo piuttosto pesanti nei nostri confronti – che se una persona dovesse capire e dare una fotografia del Paese negli ultimi vent’anni se va a rivedere i nostri film se ne vedrebbero di tutti i colori. In particolare rispetto al cambio di usi e costumi, al modo di parlare, alle mode. In questo film, Un’estate ai Caraibi, chiaramente l’impianto è molto comico e diventa un po’ atemporale, un po’ acritico, però io sono convinto che, anche se non è una diretta intenzione dell’autore, un segno dei nostri tempi, della nostra società, rimane sempre.
Ne sono uscite abbastanza ultimamente di commedie, ripensiamo a Ex, Italians… Lei le va a vedere e che ne pensa?Le vedo tutte e per quanto riguarda Ex sono felicissimo della candidatura che ha avuto ai David di Donatello dove io ero presente per premiare Christian De Sica e i 25 anni di Vacanze di Natale. Ex è a mio avviso un film molto indovinato, che ha avuto un grande successo meritato. La commedia quest’anno ha trionfato al botteghino come non succedeva da tempo. Questo vuole dire che il pubblico ha apprezzato e che la commedia, mai come ora, rappresenta il nostro Paese. E questo mi fa pensare che questo genere, tanto bistrattato e vituperato, in realtà andrebbe rivalutato proprio perché è quella che vince agli incassi e che il pubblico accoglie con più calore. Magari è il caso di interrogarsi sul perché di questo fenomeno…
(fonte Primissima Nicoletta Gemmi)

Scheda del film:
Regia:Carlo Vanzina
Sceneggiatura:Carlo Vanzina , Enrico Vanzina
Musiche:Luigi Mas , Manuel De Sica
Fotografia:Claudio Zamarion
Montaggio:Raimondo Crociani
Scenografia:Serena Alberi
Costumi:Rossella Palma

Cast
Anna: Alena Seredova
Vincenzo Acampora: Biagio Izzo
Roberto: Carlo Buccirosso
Giacomo: Enrico Bertolino
Angelo Cerioni: Enrico Brignano
Alberto: Gigi Proietti
Laura: Martina Stella
Tommy: Paolo Conticini
Max: Paolo Ruffini
Britt Ikea: Sascha Zacharias

Altri interpreti:
Edelweiss
Jayde Nicole

trailers del film:
Un'estate ai Caraibi

foto del film:
foto di Un'estate ai Caraibi

links correlati:
Un'estate ai Caraibi dal...
Un'estate ai Caraibi il cinecocomero..
Edelweiss - Enrico Brignano scene hot del fim da StarTv
Jayde Nicole le foto hot dell'ex Playmate di Playboy

Nessun commento:

Posta un commento